La Cassazione Penale, confermando le sentenze dei precedenti gradi di giudizio, ha condannato due donne per il reato di furto pluriaggravato dalla minorata difesa dei derubati (di 81 e 78 anni) e dalla destrezza utilizzata (i derubati stavano lavorando nell’orto contiguo all’abitazione). La Corte ha infatti ritenuto che la presenza di una vicina che, urlando, sollecitava l’intervento delle forze dell’ordine non ha escluso la consumazione del reato proprio perché “le due donne non solo si sono impossessate di alcuni bracciali e di denaro contante all’interno dell’abitazione, ma hanno pure portato la refurtiva con loro, fuori dall’abitazione e poi all’interno dell’auto a bordo della quale si sono dare a precipitosa fuga”. La Corte non ha dubbi: l’impossessamento, sia pure per un breve periodo di tempo, vi è stato e pertanto il reato deve considerarsi consumato.