Diritto al ricongiungimento familiare, in favore del marito da far entrare, per la straniera che ha ricevuto alcune condanne risalenti nel tempo
Tribunale di Nola, Sezione Volontaria Giurisdizione, ordinanza del 11 luglio 2012
Avv. Michele Spadaro
di Milano, MI
Letto 282 volte dal 06/03/2013
E’ accolto il ricorso e, per l’effetto, va disposto il rilascio del nulla osta per ricongiungimento familiare unitamente al visto d’ingresso. Dall’istruttoria svolta emerge che la moglie del ricorrente, sostenuta economicamente dai familiari in Italia, non ha alcun legame affettivo o parentale in Cina. Quanto all’asserita pericolosità sociale della stessa, alla luce dalle tre condanne inflittele, va rilevato che, rispetto alla data di commissione degli illeciti, è decorso un notevole lasso di tempo che non rende più attuale e concreta la predetta pericolosità sociale, in ogni caso non rinvenibile tenuto conto del comportamento tenuto dall’interessata che, come datore di lavoro, ha fatto emergere tutti i propri dipendenti, regolarizzandone le posizioni e assumendo pertanto un contegno operoso non finalizzato certamente a perseverare nell’illecito.
TRIBUNALE DI NOLA
Sezione VOLONTARIA GIURISDIZIONE
Il giudice designato ...,
sciogliendo la riserva formulata all'ud.del 26.6.2012;
[...]
rilevato che, con ricorso depositato in data 2.12.2011 Xxx n. Cina [...] chiedeva ai sensi dell'art. 30 comma VI dlgs 286/98 come novellato da art. 20 dlgs 150/2011 l'annullamento del PROVVEDIMENTO del PREFETTO [...] con il quale si rigettava il VISTO o NULLA OSTA al RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE in favore della sig.ra Xxx n. in Cina..., deducendo l'asserita pericolosità sociale di questa ultima per tre sentenze di condanna emesse nel 2001-2003 dal Tribunale di Nola;
rilevato che il ricorrente ha dedotto di essere sposato con Yyy, di aver avuto dalla stessa due figli, di svolgere con la famiglia stabile attività lavorativa imprenditoriale, che le tre condanne sono risalenti nel tempo, che pertanto è ravvisabile una violazione e falsa applicazione di legge nonchè eccesso di potere;
[...]
tanto premesso, ritiene questo giudice che sulla scorta della documentazione acquisita e dell'istruttoria effettuata, la domanda possa essere accolta;
ritenuto opportuno, in primo luogo, sottolineare che il titolo IV del T.U. cit. in materia di immigrazione, negli artt. 28-33, prevede norme che favoriscono l'unità della famiglia degli stranieri soggiornanti in Italia e la tutela dei minori stranieri, in ossequio ai principi costituzionali che pongono la famiglia quale prima formazione sociale in cui l'individuo si sviluppa e si realizza (art. 2 Cost.), oltre che alle Convenzioni ed accordi internazionali (si pensi in particolare alla Convenzione di New York del 20.11.1989 relativa ai diritti del fanciullo);
ritenuto, altresì, che in linea generale la tutela accordata allo straniero nell'intento di salvaguardare l'unità familiare concerne quanti siano presenti in Italia regolarmente secondo le norme del citato T.U., allo scopo cioè di bilanciare l'interesse dello straniero al mantenimento del nucleo familiare con altri valori costituzionali, relativi alle norme di ingresso e soggiorno degli stessi (cfr. Ord. Corte Cost. n. 286/01); in tale ottica, pertanto, si collocano gli artt. 28, 29 e 30 del menzionato T.U. (attinenti il ricongiungimento familiare e successivamente il permesso di soggiorno per motivi familiari di cui all'art. 30 1° comma), che riguardano lo straniero che sia entrato nello stato italiano ad un certo titolo;
rilevato che l'art. 2 comma 1 dlgs 8.1.2007 nel recepire la direttiva comunitaria 2003/86/CE relativa al diritto di ricongiungimento familiare ha novellato l'art. 4 comma 3 dlgs 286/98 prevedendo che "lo straniero per il quale è richiesto il ricongiungimento familiare ai sensi dell'art. 29 non è ammesso in Italia quando rappresenti una minaccia concreta ed attuale per l'ordine pubblico o la sicurezza dello stato";
rilevato che il cit. art. 2 dlgs 2007 n. 5 ha aggiunto al comma V dell'art. 5 TU l'inciso "nell'adottare il provvedimento di rifiuto del rilascio, di revoca, o di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno dello straniero che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare ovvero del familiare ricongiunto ai sensi dell'art. 29 si tiene conto della natura ed effettività dei vincoli familiari dell'interessato, dell'esistenza di legami familiari, e sociali con il suo paese d'origine, nonchè per lo straniero già presente sul territorio nazionale anche della durata del suo soggiorno sul medesimo territorio nazionale", segnalando in tal senso pronunce della Suprema Corte che hanno pienamente assorbito tali principi di diritto (cfr. Cass. n. 8785/2011 e Cass. n. 19957/2011);
tanto premesso, ritenuto che nella fattispecie il ricorrente, è stato posto nella condizione di potere far valere le proprie difese, attraverso l'istituto del preavviso di rigetto (ai sensi dell'art. 10 bis di cui alla legge n. 241/1990);
ritenuto che nel caso in esame dalla documentazione in atti emerge che la sig.ra Xxx, è stata interessata da tre condanne, di cui per la prima dell'11.2.2003 la relativa imputazione è stata derubricata da reato inizialmente ascrittole di violazione dell'art. 12 comma V dlgs 286/98 a violazione ex art. 22 comma X cit. dlgs quindi ad illecito contravvenzionale (occupazione come datore di lavoro di soggetti senza permesso di soggiorno), situazione successivamente regolarizzata per tutti i dipendenti; le altre due condanne risalenti al 25.1.2001 e 17.4.2002 afferiscono alle stesse violazioni e sono state definite con patteggiamento;
rilevato che dalla documentazione in atti emerge che la Xxx era titolare della Alfa sas, in tutti i dipendenti sono stati regolarizzati; detta azienda, inoltre, svolge in modo stabile e produttivo la attività imprenditoriale;
rilevato che quindi rispetto a detti illeciti è decorso un notevole lasso di tempo, che non rende più attuale e concreta la pericolosità della Xxx, in ogni caso non rinvenibile tenuto conto del comportamento tenuto dalla stessa che come datore di lavoro ha fatto emergere tutti i propri dipendenti regolarizzandone le posizioni, assumendo pertanto un contegno operoso non finalizzato certamente a perseverare nell'illecito;
rilevato che dalla istruttoria svolta emerge che la Xxx, sostenuta economicamente dai familiari in Italia (marito e figli) non ha alcun legame affettivo o parentale in Cina visto che il marito (odierno ricorrente) ed i due figli [...] sono stabilmente insediati in Italia dal 1999: i due figli in particolare, parlano correttamente italiano, sono inseriti nel tessuto culturale italiano, uno ha a sua volta richiesto – ed ottenuto – il ricongiungimento familiare del proprio coniuge, mentre l'altro ha avuto in Italia già due figli;
ritenuto alla luce delle considerazioni fin qui svolte che sono ravvisabili tutti i presupposti di legge per la concessione del richiesto nulla osta per il permesso di soggiorno tenuto conto che alcuna pericolosità sociale concreta ed attuale è addebitabile alla Xxx [...] e tenuto conto che vertendosi in tema di diritto alla unità familiare il bilanciamento degli interessi con specifico riferimento alla comprovata esistenza di una famiglia nucleare, intesa in senso formale ma anche affettivo e di concreto legame anche sotto l'aspetto materiale del mantenimento e della cura, in quanto diritto inviolabile, deve ricevere la tutela più ampia e possibile come diritto di rilevanza costituzionale;
ritenuto che la tutela di cui al TU IMM attribuisce al GO anche poteri sostitutivi dell'azione amm.va sicchè è legittimo l'ordine rivolto a detta autorità di emettere il visto o nulla osta di ingresso (cfr. Corte Appello Na dec. n. 1793/2010 e dec. Trib. Napoli ... cron. 2221/2012; Trib. Roma ... cron. 60659/2012);
[...]
PQM
Accoglie il ricorso e per l'effetto annulla il decreto dell'UTG Prefettura di Napoli [...] ed ordina che sia rilasciato a favore di Xxx nata in Cina... il visto di ingresso per ricongiungimento familiare al marito Yyy ... previa esibizione del passaporto e documento di viaggio con le conseguenze di legge.
[...]
Nola, 16.7.2012
CONDIVIDI
Commenta questo documento
L'avvocato giusto fa la differenza
Avv. Francesco Lombardini
Avv. Francesco Lombardini - Studio Legale Cesena | Immigrazione | Penale | Civile - Cesena, FC
Cerca il tuo avvocatoFiltra per
Altri 1566 articoli dell'avvocato
Michele Spadaro
-
Decreto Flussi 2023-2025
[New]
Letto 0 volte dal 13/11/2023
-
Cauzione al richiedente asilo.
[New]
Letto 0 volte dal 13/11/2023
-
Permesso di soggiorno per i familiari extra-UE dei cittadini comunitari che risiedono nel proprio Paese
[New]
Letto 0 volte dal 13/11/2023
-
Non occorre progetto per i minori stranieri "comunque affidati" (ma non "non accompagnati"), per la conversione in perme...
Letto 40 volte dal 09/03/2022
-
Sanatoria 2012, la Prefettura competente a decidere sulla domanda è quella istituita nella provincia in cui ricade il lu...
Letto 34 volte dal 02/03/2022