Straniero - Ordine coattivo di allontanamento – Inottemperanza – Espulsione – Legittimità alla luce della Direttiva 2008/115/CE – Esclusione.
Ordinanza n. 18481 del 08/09/2011
Avv. Michele Miccoli
di Taranto, TA
Letto 547 volte dal 06/01/2012
La Corte, intervenendo per la prima volta, in sede civile, in ordine all’applicazione della Direttiva 2008/115/CE (cd. Direttiva rimpatri), anche alla luce dell’interpretazione alla medesima fornita dalla sentenza della Corte di Giustizia 28 aprile 2011, caso El Dridi, (causa C-61/11), ha ritenuto illegittima l’espulsione del cittadino straniero, fondata esclusivamente sull’inottemperanza ad un ordine di allontanamento coattivo, disposta ai sensi dell’art. 14 comma 5 ter del d.lgs n. 286 del 1998, come modificato, da ultimo, dall’art.1, comma 2 lettera M della legge 15/7/2009 n. 94. Secondo la Corte, il divieto contenuto nella Direttiva, di adottare ordini di allontanamento in via automatica ed immediata correlati alla sola preesistenza di una misura espulsiva, determina l’illegittimità ( e la conseguente disapplicazione ad opera del giudice nazionale) del meccanismo di intimazione immediata con brevissimo termine per l’esecuzione spontanea, la cui effettività è affidata solo alla sanzione penale detentiva, previsto dall’art. 14 comma 5 bis e ter del medesimo d.lgs n. 286 del 1998. Pertanto, in applicazione delle previsioni immediate e puntuali della Direttiva, e disapplicando la norma in piena coerenza con le modifiche introdotte dal D.L. 89 del 2011 (convertito nella legge 129 del 2011, n.d.r.) l’espulsione che tragga la sua esclusiva ragione legittimante dall’inottemperanza ad un ordine di allontanamento impartito ai sensi del citato art. 14 comma 5 bis, deve ritenersi illegittima, anche se l’intimazione sia stata emanata anteriormente all’entrata in vigore della Direttiva medesima.
CONDIVIDI
Commenta questo documento
L'avvocato giusto fa la differenza
Filtra per
Argomenti correlati
-
La condanna per ricettazione e vendita di prodotti con segni falsi non denota pericolosità sociale, quindi il permesso v...
Letto 0 volte
-
Diritto al rinnovo del permesso di soggiorno anche dopo una condanna per violenza sessuale
Letto 0 volte
-
Rinnovo permesso di soggiorno con nuovo contratto, anche se quello precedente era falso
Letto 0 volte
-
Ingiusta revoca permesso per chi difende l'onore di una donna e viene condannato per rissa
Letto 0 volte
-
Rinnovo permesso, diniego per insufficienza dei redditi: non può dipendere dal fatto che il datore di lavoro non paga i ...
Letto 0 volte
Altri 28 articoli dell'avvocato
Michele Miccoli
-
Rejected and refunded
Letto 602 volte dal 25/02/2012
-
Nuove regole nei conti bancari
Letto 374 volte dal 17/05/2013
-
Sentenza del Tribunale del 29 novembre 2012 - Thesing e Bloomberg Finance / BCE (Causa T-590/10)
Letto 259 volte dal 06/04/2013
-
Bocciata la legge nazionale che non tiene conto a fini retributivi dell’anzianità maturata nei contratti a termine
Letto 382 volte dal 19/10/2012
-
Corruzione, dieci anni dopo l’Italia ratifica la convenzione penale di Strasburgo
Letto 553 volte dal 31/07/2012