Realizzare una piattaforma in calcestruzzo integra attività di trasformazione urbanistica ed edilizia, che non può realizzarsi senza apposita concessione. La realizzazione della piattaforma in calcestruzzo costituisce, per consolidato orientamento giurisprudenziale, un intervento di irreversibile modificazione dello stato naturale dei luoghi ed integra pertanto, come ha osservato il Giudice di primo grado, attività di trasformazione urbanistica ed edilizia, che non può realizzarsi senza apposita concessione. Allo stesso modo, la collocazione di prefabbricati in legno e la realizzazione della parete attrezzata in pietra con box doccia, lavabo e quant'altro, sono attività tutte da considerare come interventi di "nuova costruzione". Essi prefigurano una utilizzazione dei luoghi incompatibile con quella fissata dagli strumenti vigenti di pianificazione territoriale. Le strutture in oggetto (indipendentemente dai materiali con i quali sono realizzate) sono strutture che si connotano (prefabbricati in legno) come "abitazioni o ambienti di lavoro" o anche come "depositi, magazzini e simili" ovvero (box doccia, lavabo e quant'altro) per essere dirette a soddisfare - in combinazione con la esistenza delle prime - non già esigenze momentanee o strumentali alla mera presenza occasionale dell'uomo sul fondo per le finalità della manutenzione di esso, ma esigenze piuttosto strumentali ed accessorie di quelli abitative configurate attraverso i prefabbricati in legno. Le opere realizzate appaiono sorrette (nella loro connessione complessiva) da finalità che non sono modificate dall'impiego (per le principali) di materiale legnoso, essendo funzionalmente del tutto identiche a quelle che potrebbero essere conseguite attraverso la utilizzazione di materiali più tipicamente "edilizi" (C.d.S. n. 986/2011). Ciò che rileva, per la loro qualificazione, non sono insomma i materiali con i quali gli "insediamenti" in questione sono realizzati, ma le caratteristiche funzionali dei medesimi e il loro conseguente integrare opere artificiali dell'uomo ("costruzioni") dirette a permettere uno sfruttamento abitativo dell'ambiente.