“la declaratoria di esecutività della sentenza del tribunale ecclesiastico che abbia pronunciato nullità del matrimonio concordatario per esclusione, da parte di un coniuge, dell’indissolubilità del vincolo, postula che tale divergenza sia stata manifestata all’altro coniuge ovvero che questi l’abbia effettivamente conosciuta o che non l’abbia conosciuta per propria negligenza, atteso che, ove non ricorra alcuna di tali situazioni, la delibazione trova ostacolo nella contrarietà con l’ordine pubblico italiano, nel cui ambito va ricompresso il principio fondamentale della tutela della buona fede e dell’affidamento incolpevole”. "postula che tale divergenza sia stata manifestata all’altro coniuge ovvero che questi l’abbia effettivamente conosciuta o che non l’abbia conosciuta per propria negligenza, atteso che, ove non ricorra alcuna di tali situazioni, la delibazione trova ostacolo nella contrarietà con l’ordine pubblico italiano,"