Deve essere indennizzato il soggetto danneggiato da vaccinazioni non obbligatorie, sebbene raccomandate. E' quanto ha stabilito la Corte Costituzionale, con la sentenza 26 aprile 2012, n. 107, con la quale si è estesa la copertura indennitaria ai protocolli sanitari contro morbillo, rosolia, e parotite, per esigenze di coerenza e solidarietà. Non vi è ragione di differenziare il caso in cui il trattamento sanitario sia imposto per legge, da quello in cui esso sia, in base a una legge, promosso dalla pubblica autorità in vista della sua diffusione capillare nella società; il caso in cui si annulla la libera determinazione individuale attraverso la comminazione di una sanzione, da quello in cui si fa appello alla collaborazione dei singoli a un programma di politica sanitaria.