Questione fondamentale affrontata nel corso dell’analisi della Cassazione è il conflitto tra diritto del coniuge superstite a permanere e godere della casa destinata ad abitazione della famiglia e l’opposto diritto dei creditori dell'originario debitore a soddisfarsi sul ricavato della vendita del bene. Per la disciplina generale, in richiamo dell’art. 756 c.c., i creditori hanno diritto ad espropriare i beni sopra i quali è stata iscritta ipoteca, anche nel caso