EFFETTO ESTENSIVO DELLA DECLARATORIA DI ESTINZIONE DEL REATO per sopravvenuta remissione di querela.
Corte Cass. Pen. Sez.II, sent. n. 17309 del 16.04.2013
Avv. Giuseppe Tricarico
di Parma, PR
Letto 2871 volte dal 04/05/2013
I Giudici della Suprema Corte,con la sentenza in epigrafe, hanno ritenuto che la declaratoria d'improcedibilità del reato per sopravvenuta remissione di querela, accettata da entrambi gli appellanti ma pronunziata nei confronti di uno soltanto di essi, essendo l'appello della coimputata inammissibile per tardività, considerato che i motivi di imugnazione erano comuni e non esclusivamente personali si estende ai sensi dell'art 587c.p.p. alla coimputata. La Corte, richiama a fondamento dell'estensione dell'impugnazione , la finalità di eliminare o di evitare il contrasto di giudicati, di impedire ingiustificate disparità di trattamento fra coimputati che si trovino in posizioni sostanziali o processuali identiche.
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Avv. Mirko Battistelli
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