La raccomandata prevista dall'art. 140 c.p.c. deve essere spedita in un contesto temporale unitario rispetto al deposito dell'atto nella casa comunale. Secondo l'orientamento della Corte di Cassazione, "la notificazione eseguita a norma dell'art. 140 c.p.c. esige, per la sua validità, che lo svolgimento delle tre formalità prescritte (il deposito di copia dell'avviso da notificare nella casa comunale, l'affissione dell'avviso del deposito sulla porta dell'abitazione o dell'ufficio del destinatario, e l'invio di una raccomandata con avviso di ricevimento) avvenga in uno stesso contesto temporale, ma non necessariamente nello stesso giorno" (Cassazione, sentenza n. 7939/2002). Si è così stabilito che un eventuale ritardo nella spedizione della raccomandata, che potrebbe essere determinato, ad esempio, dalla chiusura dell'ufficio postale, non è idoneo ad interrompere l'unità del contesto temporale (Cassazione,Sezione tributaria, sentenza del 4 maggio 2004, n. 8447).