Il fatto che il lodo sia stato sottoscritto non solo dal terzo arbitro, nominato dai tecnici delle parti secondo le indicazioni della clausola compromissoria, ma anche da detti tecnici, non vale a trasformare l’arbitrato da irrituale a rituale. La sottoscrizione dei tecnici delle parti, infatti, non può rilevare al fine di stabilire la natura dell’arbitrato, essendo questa ricollegabile alla sola volontà delle parti.