La Corte ha risolto un contrasto di giurisprudenza sul significato dell’espressione “entità della pena irrogata”, contenuta nell’art. 300 comma 4 c.p.p., ai fini di della dichiarazione di inefficacia della custodia cautelare, quando la sentenza di condanna non definitiva attenga ad un reato continuato e il titolo cautelare riguardi soltanto un reato satellite. La Corte ha stabilito che occorre avere riguardo soltanto alla pena concretamente inflitta come aumento