Integra il delitto di violenza sessuale anche il mero sfioramento con le labbra del viso altrui per dare un bacio, posto che tra gli atti suscettibili di concretizzare il reato de quo possono essere ricompresi anche quelli insidiosi e rapidi, riguardanti zone erogene su persona non consenziente (confermata la condanna nei confronti dell'imputato, il quale, prima aveva tentato di baciare sulla bocca una ragazza, e, poi, vista la sua resistenza, aveva appoggiato le labbra sulle guance della stessa: era evidente, infatti, che con la condotta posta in essere egli aveva invaso la sfera sessuale della vittima, costretta a subire, per la repentinità della azione, gli atti dall'imputato).