Il reato di atti persecutori non si applica se le condotte sono state poste in essere all’interno della famiglia, dove il codice prevede la diversa fattispecie dei maltrattamenti (in famiglia). Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Termini Imerese, ordinanza 2090/2010, nel comminare la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di residenza della moglie ha tracciato la linea di demarcazione fra le due fattispecie.