Cassazione Penale, Sez. 4, 19 luglio 2011, n. 28796 - Numerosi imputati per numerose vittime dell'amianto e di altre sostanze nocive ________________________________________ La Corte di merito ha preso in considerazioni i decessi riguardanti questo processo; ha precisato che i lavoratori deceduti avevano prestato la loro attività per numerosi anni in ambienti dove erano stati sottoposti alle esposizioni nocive e ha ricondotto a tali esposizioni le malattie contratte. La posizione apicale degli imputati imponeva loro di prendere le iniziative necessarie perchè negli stabilimenti (Omissis) fossero garantite le condizioni di tuela della salute all'epoca esigibili. Non può dunque parlarsi di "responsabilità di posizione" essendo stati, gli imputati, titolari di una posizione di garanzia proprio in relazione alla necessità di evitare il verificarsi degli eventi di cui trattasi. Le sentenze di merito hanno infatti evidenziato come le prove acquisite al processo abbiano confermato che tutti i lavoratori deceduti avevano iniziato a lavorare presso la stabilimento (Omissis) fin dagli anni 60 senza che venisse adottata alcuna precauzione per evitare l'esposizione alle polveri nocive (impianti di aspirazione e di ventilazione; divisori tra i reparti ecc.). Non solo: i giudici di merito hanno accertato una carente sorveglianza sanitaria e in generale un'insufficiente attenzione ai problemi riguardanti la salute dei lavoratori. In particolare uno dei lavoratori deceduti, era esposto alle polveri di amianto mentre gli altri lavoratori deceduti erano addetti al miscelatore Bumbery, al reparto vulcanizzazioni o al reparto mescole dove si operava con elevata esposizione alle sostanze nocive, senza alcuna protezione e senza che fosse stata fornita alcuna informazione sui rischi di tale esposizione. La conclusione è che gli imputati abbiano violato, quanto meno, il Decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956 n. 303, articoli 20 e 21 (norme generali per l'igiene del lavoro) contestata nei capi d'imputazione e riguardanti la difesa contro le polveri e i prodotti nocivi.