l'elemento soggettivo della confessione (animus confitendi) si configura come mera volontà e consapevolezza di riconoscere la verità del fatto dichiarato, obiettivamente sfavorevole al dichiarante e favorevole all'altra parte, senza che sia necessaria l'ulteriore consapevolezza di tale obiettiva incidenza e delle conseguenze giuridiche che ne possono derivare"; "può attribuirsi valenza di confessione stragiudiziale ex art. 2735 cc. ad una denuncia dì infortunio sul lavoro effettuata ex art. 53 d.P.R. n. 1124/65, nella parte in cui ne descrive, sia pur succintamente, le modalità di accadimento e/o ogni altra circostanza di fatto". è questo il principio di diritto richiamato dalla S.C. collegato all'art 2087 c.c. e correttamente esaminato alla luce dei principi costituzionali della tutela della salute. Il datore di lavoro che denuncia l'infortunio sul lavoro specificando le modalità di accadimento confessa un sinistro con modalità che hanno valore di circostanza di fatto in ordine alla quale si concretizza la "confessione stragiudiziale " .