Si configura la responsabilità per omessa vigilanza in capo ai genitori che non dimostrino di aver svolto una adeguata sorveglianza sulla condotta del proprio figlio minore in ordine all'utilizzo del ciclomotore, da cui sia poi derivato danno a terzi. (Caso in cui il giudice aveva attribuito ai genitori una responsabilità per fatti di un figlio diciassettenne, che trasportava sul suo ciclomotore altro minorenne, quando veniva investito da un'autovettura proveniente dall'opposto senso di marcia, che aveva improvvisamente operato una svolta a sinistra. Il minore trasportato aveva subito in conseguenza del sinistro gravi lesioni personali con postumi permanenti e il giudice attribuiva la responsabilità ex art. 2048 c.c. avvenuta per mancata educazione o per omesso controllo.)