Ricorre ipotesi di omicidio stradale volontario allorquando l'imputato abbia usato la sua autovettura a guisa di micidiale arma di distruzione, accettando deliberatamente e consapevolmente il rischio concreto di uccidere, e sia stato perfettamente consapevole che la sua condotta, nel procedere ad elevatissima velocità anche in incroci, con più semafori rossi in sequenza, ad ora di traffico intenso, in zona urbana molto frequentata, era tale da rendere quasi certa la collisione con altri mezzi o con pedoni, che ne avrebbero patito, come in effetti è avvenuto, conseguenze mortali, anche a causa della potenza e delle dimensioni della sua auto.