Ai fini della configurazione del reato di favoreggiamento della permanenza nel territorio dello Stato di immigrati clandestini, non è sufficiente che l’agente abbia messo a loro disposizione unità abitative in locazione, ma è necessario che ricorra il dolo specifico, costituito dal fine di trarre un ingiusto profitto dello stato di illegalità dei cittadini stranieri, che si realizza quando l’agente, approfittando di tale stato di bisogno, imponga condizioni particolarmente onerose ed esorbitanti dal rapporto sinallagmatico.