Va affermato il carattere discriminatorio dell’espressione utilizzata dal Popolo della Libertà all’interno del cd. “appello per Milano”, nonché dello slogan contenuto nei cartelli elettorali della Lega Nord, con particolare riferimento al termine “zingaropoli”. Tale neologismo ha valenza dichiaratamente dispregiativa, in quanto i gruppi etnici zingari (rom e sinti) vengono utilizzati come emblema di negatività e pericolo da rifuggire. Emerge con chiarezza la valenza gravemente offensiva e umiliante di detta espressione che ha l’effetto non solo di violare la dignità di tali gruppi, ma altresì di fornire un clima intimidatorio e ostile nei loro confronti.