L’amministrazione in presenza di una nuova attività avrebbe dovuto verificare l’entità dei redditi che da essa derivava ed inoltre tener conto dell’esistenza di un nucleo familiare con un minore appena nato, valutando anche l’eventuale esistenza di redditi da parte del coniuge come peraltro sinteticamente affermato nella motivazione dell’ordinanza del Consiglio di Stato.