Illegittimo il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno, basato sulla tardività della presentazione dell’istanza oltre il termine di 60 giorni, che non ha carattere perentorio, inoltre la pubblica amministrazione avrebbe dovuto valutare positivamente, al momento della decisione, anche la possibilità dell’istante di stipulare un contratto di lavoro per il caso di sanatoria della propria permanenza sul territorio dello Stato, mediante il rinnovo del permesso di soggiorno. Pertanto, a tal fine appare sufficiente sia una proposta vincolante del datore di lavoro sia un vero e proprio contratto, la cui efficacia ovviamente può anche intendersi condizionata al rinnovo del permesso stesso.