Rinnovo permesso di soggiorno, il limite minimo del reddito annuo va interpretato con elasticità, in base alle concrete possibilità del lavoratore
T.A.R. Lombardia, sez. Brescia, sent. n. 1063/2016 del 27/07/2016
Avv. Michele Spadaro
di Milano, MI
Letto 158 volte dal 12/09/2017
Parte istante ha dimostrato che prima dell’adozione del provvedimento impugnato, ha conseguito un lavoro a tempo indeterminato in qualità di baby-sitter; tale lavoro le ha assicurato un’adeguata retribuzione per l’anno 2015 e risulta ancora in corso nell’anno 2016, con regolari versamenti contributivi.
Anche il giudice d’appello ha sottolineato che il raggiungimento di una soglia minima debba essere valutato con una certa elasticità, alla luce delle concrete possibilità per lo straniero di incrementare il reddito percepito (cfr. C.d.S., III, n. 2699/2015; n. 5775/2015 e n. 2266/2016).
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