Il provvedimento di rigetto è illegittimo in quanto adottato senza consentire all’interessato alcuna partecipazione procedimentale, benché lo stesso avrebbe arricchito l’istruttoria con elementi significativi, dimostrando che la causa del ritardo nel reingresso è dipesa dalla salute della figlia, sottoposta in Siria a due interventi chirurgici, oltrechè alla grave situazione politica siriana.