Il permesso di soggiorno è stato revocato, con motivazione succinta, sulla base della presentazione di falsa documentazione relativa ad un rapporto di lavoro fittizio. Dalla fittizietà del rapporto di lavoro l’Amministrazione deduce che il cittadino extracomunitario ha dimostrato di essere persona proclive alla commissione di reati, che vive, anche soltanto in parte, di attività illecite.