I lavoratori extracomunitari non possono ottenere la regolarizzazione se «condannati, anche con sentenza non definitiva, per uno dei reati previsti dagli articoli 380 e 381» del codice di procedura penale. E’ quanto prevedeva l’art. 13, lett. c) del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78 (Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini), convertito con la legge n. 102 del 2009. A seguito della questione sollevata dai Tar di Marche e Calabria, la Consulta, con sentenza n. 172 del 6 luglio scorso, ha dichiarato l’incostituzionalità di tale disposizione.