Non può essere negato il rinnovo del permesso di soggiorno, per violazione del diritto d’autore, se la condanna è risalente nel tempo e di scarsa importanza
T.A.R. Puglia, Sezione Terza, sent. n. 97/17 del 22/11/2016
Avv. Michele Spadaro
di Milano, MI
Letto 19 volte dal 08/02/2022
La Questura nega il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, poiché anni prima l’interessata è stata condannata al pagamento di una modesta sanzione pecuniaria per violazione del diritto d’autore. Il TAR annulla, poiché, se vero che soccorre un automatismo a impedire il rinnovo del titolo, alla commissione di determinati reati (fra cui quello in questione), non si può ignorare che
Sia il tempo trascorso, sia l’inserimento sociale (figlia iscritta alla scuola dell’obbligo), sia l’esclusione che il fatto criminoso in particolare fosse di considerevole rilievo (condividendo l’arresto della Corte Costituzionale che, per fatti di scarso rilievo, esclude il detto automatismo, vengono considerati fatti sopravvenuti, non valutati dalla Questura.
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