Deve essere riconosciuta la protezione sussidiaria alla cittadina nigeriana di religione cattolica e proveniente dal Delta State, fuggita a seguito della barbara uccisione del marito e del figlio ad opera di alcuni guerriglieri. Il clima di violenze diffuse ed indiscriminate, a causa di disordini politici e sociali per il controllo dei giacimenti petroliferi, induce a ritenere che vi siano forti rischi di incolumità per la ricorrente, in caso di rimpatrio, che, se non idonei ad ottenere il riconoscimento dello status di rifugiato, lo sono invece ai fini del conseguimento della protezione sussidiaria.