E’ accolto il ricorso e, per l’effetto, è accordata la protezione sussidiaria. Dalle notizie desumibili da organi di stampa e dai siti Internet la situazione attuale della Guinea presenta ancora un elevato grado d’instabilità in quanto il suo Presidente, la cui residenza è stata attaccata nello scorso mese di luglio, ha nuovamente fatto ricorso alle forze di sicurezza con arresti arbitrari, torture ed abusi in un clima di impunità, con grave limitazione della libertà di espressione e in generale delle libertà democratiche, che pure l’elezione democratica avrebbe dovuto garantire. In tale contesto appare, pertanto, credibile e fondato il timore paventato dal ricorrente di restare vittima di trattamenti degradanti o torture, in caso di rientro in patria, imponendosi l’annullamento del provvedimento della Commissione territoriale.