Nella fattispecie in esame, appare evidente che il motivo ostativo alla regolarizzazione del lavoro irregolare sia imputabile esclusivamente a responsabilità e/o comportamento del datore di lavoro (che non ha effettuato il pagamento dei dovuti premi Inail) per cui può trovare applicazione la disposizione invocata dal ricorrente (art.5, comma 11 bis, del decreto legislativo 109/2012).