L'art. 5, comma 13, lett. d), del d.lgs. 16 luglio 2012 n. 109 non vieta, anzi esplicitamente consente, che la regolarizzazione dell'extra comunitario venga negata in ragione di una pregressa condanna penale dallo stesso subita per un reato contemplato dall'art. 381 c.p.p., ma esclude che si tratti di una preclusione tassativa ed automatica.