La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro (vedi Cass. Lav. n.22559/2010) già da qualche anno ha affermato che anche il reddito percepito in nero è un reddito lecito, in quanto la causa del contratto di lavoro e la prestazione restano lecite anche se il datore di lavoro evade l’obbligo di versare i contributi previdenziali a favore del lavoratore dipendente.