E’ illegittimo il provvedimento con cui viene negato il rinnovo del permesso di soggiorno, fondato su un giudizio di pericolosità sociale ancorato a formule di stile e non accompagnato ad alcuna valutazione né sulla condotta processuale del ricorrente e sul livello di gravità del reato, né sul livello di inserimento sociale del ricorrente medesimo che ha perso ormai i legami con il paese di origine da cui manca da diciotto anni, avendo tutti i componenti del nucleo familiare presenti in Italia. Reato che, peraltro, si pone come unico episodio negativo durante il periodo di permanenza dell’interessato, il quale porta avanti attualmente con il padre un’attività commerciale che offre un reddito sufficiente a garantire il mantenimento dell’intero nucleo familiare.