Il permesso di soggiorno per motivi di giustizia può essere convertito in altro tipo di permesso, se vi sono i requisiti
T.A.R. Marche, sent. n. 455/2016 del 22/07/2016
Avv. Michele Spadaro
di Milano, MI
Letto 379 volte dal 08/02/2017
Come è noto, il permesso di soggiorno per motivi di giustizia viene rilasciato in presenza di una variegata casistica di situazioni (per cui esso non riceve dall'ordinamento una disciplina omogenea), ma, in ogni caso è legittimo affermare che tale titolo consente al cittadino extracomunitario di soggiornare regolarmente sul territorio nazionale e di svolgere attività lavorativa o di studio.
Fra l'altro, alla luce delle particolari ragioni che giustificano il rilascio del titolo in parola, si deve altresì ritenere che la presenza del cittadino extracomunitario sul territorio nazionale viene vista con favore dal legislatore, trattandosi di fattispecie in cui il beneficiario del titolo è chiamato a cooperare in sede processuale per la repressione di reati o deve tutelare le proprie ragioni in giudizio.
Ma se così è, ne consegue che non appare logico ritenere che, una volta venute meno le esigenze di giustizia, il cittadino extracomunitario debba essere allontanato dal territorio nazionale, laddove, ovviamente, esistano i presupposti per il rilascio di un altro titolo.
Il suddetto principio, anche se implicitamente, è desumibile da alcune decisioni giurisdizionali, quale ad esempio la sentenza della Sez. III del Consiglio di Stato n. 424/2013. Anche se non ha affermato espressamente la convertibilità del permesso di soggiorno per motivi di giustizia, il giudice amministrativo di secondo grado ha in quel caso respinto nel merito la domanda di un cittadino extracomunitario che aveva impugnato il diniego di conversione, e ciò sul presupposto che l'interessato, gravato di precedenti penali non lievi, non aveva né comprovato di avere svolto alcuna attività lavorativa, né di avere legami familiari in Italia.
E' evidente dunque che secondo il Consiglio di Stato, laddove l'interessato abbia invece la possibilità di dimostrare lo svolgimento di attività lavorativa lecita e/o la presenza di legami familiari in Italia, il permesso di soggiorno per motivi di giustizia è convertibile in altro titolo (fra cui anche nel permesso di soggiorno per motivi umanitari o in quello per lavoro subordinato).
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