Deve essere dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 ter, comma 13, lettera c), della legge n. 102/2009, nella parte in cui fa derivare automaticamente il rigetto della istanza di regolarizzazione del lavoratore extracomunitario dalla pronuncia nei suoi confronti di una sentenza di condanna per uno dei reati previsti dall’art. 381 del codice di procedura penale, senza prevedere che la pubblica amministrazione provveda ad accertare che il medesimo rappresenti una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato. É notorio che qualora venga svolta, per un tempo apprezzabile, l’attività di assistenza in favore del datore di lavoro o di componenti familiari di quest’ultimo, può instaurarsi un legame peculiare e forte con chi ha bisogno di assistenza costante, ragion per cui tale legame può essere leso da un diniego disposto in difetto di ogni valutazione in ordine alla effettiva imprescindibilità e proporzionalità dello stesso rispetto all’esigenza di garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dello Stato, nonostante che sia agevole ipotizzare ed accertare l’esistenza di situazioni contrarie alla generalizzazione posta a base della presunzione assoluta che fonda l’automatismo.