Emersione colf/badanti, la condanna del datore di lavoro non è ostativa all'accoglimento della domanda di regolarizzazione
TAR Emilia Romagna, Sezione Prima, Sentenza del 29 luglio 2010, n. 7402
Avv. Michele Spadaro
di Milano, MI
Letto 795 volte dal 28/11/2011
massima: l'impugnato decreto di rigetto della domanda di emersione dal lavoro irregolare presentata dal ricorrente a favore del lavoratore extracomunitario si fonda esclusivamente sul fatto che nei confronti del datore di lavoro risultano innumerevoli condanne inerenti il patrimonio e gli stupefacenti. L''art. 1 ter del decreto legge 1 luglio 2009 n. 78 convertito con modificazioni nella legge 3 agosto 2009 n. 102, non pone fra gli elementi ostativi alla favorevole conclusione del procedimento di regolarizzazione/emersione la circostanza che il datore di lavoro abbia riportato condanne penali.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna
(Sezione Prima)
ha pronunciata la seguente
SENTENZA
ex artt. 21 e 26 della legge 1034/71 e successive modifiche e integrazioni, [...]
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
del decreto dello Sportello Unico per l'Immigrazione della Prefettura di Modena emesso in data 24 febbraio 2010 con il quale si è respinta l'istanza di emersione dal lavoro irregolare presentata dal ricorrente in favore di Xxxxx.
[...]
Rilevato che l'impugnato decreto di rigetto della domanda di emersione dal lavoro irregolare presentata dal ricorrente a favore del lavoratore extracomunitario Xxxxx si fonda esclusivamente sul parere non favorevole all'accoglimento dell'istanza espresso dalla Questura di Modena e precisamente sul fatto che nei confronti del datore di lavoro risultano innumerevoli condanne inerenti il patrimonio e gli stupefacenti;
Rilevato che l'art. 1 ter del decreto legge 1 luglio 2009 n. 78 convertito con modificazioni nella legge 3 agosto 2009 n. 102, non pone fra gli elementi ostativi alla favorevole conclusione del procedimento di regolarizzazione/emersione la circostanza che il datore di lavoro abbia riportato condanne penali;
Rilevato altresì che in mancanza di espresso riferimento al numero di domande di regolarizzazioni presentate ovvero all'inesistenza di un rapporto di lavoro domestico o di assistenza alla persona non può che ritenersi la fondatezza delle censure svolte;
Ritenuto pertanto di dover accogliere il ricorso e per gli effetti annullare l'impugnato provvedimento;
[...]
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per l'Emilia Romagna, sede di Bologna, prima sezione, accoglie il ricorso e per l'effetto annulla l'impugnato provvedimento.
[...]
Così deciso in Bologna nella camera di consiglio del giorno 29 luglio 2010 [...]
CONDIVIDI
Commenta questo documento
L'avvocato giusto fa la differenza
Filtra per
Altri 1566 articoli dell'avvocato
Michele Spadaro
-
Emersione 2009 - per la regolarizzazione del badante non serve la dimostrazione del reddito
Letto 157 volte dal 26/05/2014
-
Niente revoca del permesso di soggiorno CE se la lavoratrice produce i modelli MAV
Letto 118 volte dal 15/04/2014
-
Emersione colf/badanti – no rigetto istanza se il reato dello straniero non era ostativo al momento della commissione
Letto 365 volte dal 31/05/2012
-
Emersione colf/badanti – il lavoratore è uno dei destinatari del procedimento e va informato del rigetto dell'istanza
Letto 652 volte dal 12/05/2012
-
Emersione colf/badanti – illegittimo il rigetto della domanda, in base ad una segnalazione SIS se quest'ultima non viene...
Letto 808 volte dal 09/04/2012