L’ipoteca su un bene iscritta da un Ufficio esattoriale resiste alla revocabilità nel fallimento in quanto non ha natura giudiziale, di genere proprio e non assimilabile alle ipotesi previste dal Codice civile. L’ipoteca fiscale, dunque non è un’ipoteca legale, perché questa ha la caratteristica di essere un’ipoteca che viene iscritta “in automatico” su determinati beni immobili oggetto di negoziazione a rafforzamento degli obblighi derivanti dal contratto da cui essa origina. L’ipoteca esattoriale invece richiede un’attivazione del creditore e non ha come presupposto un atto negoziale. Né l’ipoteca del fisco è una ipoteca giudiziale: questa, pur dovendosi iscrivere su istanza di parte, ha il proprio presupposto in un provvedimento giurisdizionale mentre l’ipoteca fiscale trova titolo in un provvedimento amministrativo.