Se la fecondazione eterologa avviene all'insaputa del marito, questi ha diritto al disconoscimento del "figlio" entro un anno dalla scoperta
Cassazione Civile, Sezione Prima, sentenza del 11 luglio 2012, n. 11644
Avv. Michele Spadaro
di Milano, MI
Letto 300 volte dal 11/09/2012
La Corte di Cassazione è intervenuta in materia di disconoscimento di paternità affermando che è ammissibile l’azione relativa, nel caso di una fecondazione eterologa avvenuta all’insaputa del marito, purché la detta azione sia proposta entro un anno dal momento in cui si è venuti a conoscenza del ricorso a tale metodo di procreazione, e il marito dia prova che il ricorso a tale metodo è avvenuto a sua totale insaputa.
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Avv. Maria Raluca Marginean
Studio Legale Internazionale Marginean - Tivoli, RM, Italia
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