La Suprema Corte conferma il proprio costante orientamento giurisprudenziale secondo il quale la sufficienza dei mezzi predisposti dalla madre è indifferente ai fini della configurabilità del reato ex art. 570 c.p., comma II, n. 2, non trovando tale assunto deroga nemmeno nel caso di stato di disoccupazione del padre, qualora egli non dimostri essersi trovato nell'oggettiva impossibilità di adempiere. Incombe infatti sull'interessato, ai fini della scriminante dello stato di bisogno, l'onere di allegare gli elementi indicativi dell'effettiva impossibilità di adempiere, in quanto la generica condizione di disoccupato non esclude in radice altre possibili fonti reddituali.