Cade il divieto di fecondazione eterologa, poichè alla coppia deve essere garantito il diritto alla autodeterminazione e alla vita privata familiare e quindi anche alla procreazione assistita. Non risulta costituzionalmente legittimo limitare il diritto soggettivo della coppia alla procreazione mediante la predisposizione di divieti all'utilizzo di ausilii e tecniche medicalmente assistiti.