La Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione, con sentenza n.° 33770 del 12 Settembre 2011, ha stabilito che non ha diritto all'affidamento in prova al servizio sociale la madre egocentrica e benestante che maltratta la figlia di tre mesi. La donna, condannata per maltrattamenti e lesioni gravissime, a danno dellafiglioletta, in concorso con il marito, aveva proposto istanza al Tribunale di Sorveglianza di Milano per l'affidamento in prova ai servizi sociali. Il tribunale meneghino, rigettava la richiesta spiegando che essendo la donna estranea a situazioni di emarginazione sociale o disoccupazione, i suoi comportamenti erano esclusivamente dovuti al suo smisurato egocentrismo. La madre, che aveva vissuto come coronamento di una vita di successi la maternità, aveva riversato sulla piccolina la frustrazione patita alle prime difficoltà nella cura della bambina. Altro elemento che ha contribuito a far prendere questa decisione è stato la relazione UEPE dal quale emergeva che la madre minimizzasse le proprieresponsabilità e le vedesse con distacco quasi che riguardassero altre persone.