Il Tribunale per i minori del Piemonte ha dato una bambina di un anno e mezzo in adozione, togliendola ai genitori perchè ritenuti troppo anziani - la madre ha 58 anni e il padre 70 anni - ed egoisti. La coppia, sposatasi nel 1990, aveva cercato per anni di adottare un figlio. Nel 2003 avevano ricevuto risposta negativa a causa dei limiti d'età. Alla fine erano riusciti a coronare io loro sogno: la bambina è stata concepita all'estero con la fecondazione artificiale ed è nata nel 2010 all'ospedale Sant'Anna di Torino. Il Collegio giudicante ha fondato la propria decisione su due motivi: i genitori sono troppo anziani hanno desiderato troppo avere un figlio, ricorrendo addirittura alla fecondazione artificiale all'estero. Nella sentenza si legge, in particolare, che la bambina è "il frutto di una applicazione distorta delle enormi possibilità offerte dal progresso in materia genetica" e che la volontà di concepirla "è una scelta che, se spinta oltre certi limiti si fonda sulla volontà di onnipotenza, sul desiderio di soddisfare a tutti i costi i propri bisogni che necessariamente implicano l´accantonamento delle leggi di natura e una certa indifferenza rispetto alla prospettiva del bambino". Secondo i Giudici "i genitori non si sono mai seriamente posti domande in merito al fatto che "Viola" si ritroverà orfana in giovane età e prima ancora sarà costretta a curare i genitori anziani, che potrebbero avere patologie più o meno invalidanti, proprio nel momento in cui, giovane adulta, avrà bisogno del sostegno dei suoi genitori". Il collegio giudicante ha anche riscontrato difficoltà pratiche nel crescere la bambina; ad esempio, "è stata allattata artificialmente ed è rimasta al nido per 5 giorni dalla nascita perché la madre non si sentiva in grado di tenerla in camera con sé". A un mese di vita la bambina è stata data in affidamento a seguito della segnalazione dei vicini di casa, che avevano chiamato i carabinieri perchè avevano visto la bambina sola in macchina piangere disperatamente. Il padre si era giustificato dicendo di averla lasciata da sola per pochi minuti, mentre scaricava la spesa. Per questo episodio è pendente - a carico dei genitori di "Viola" - un procedimento penale per abbandono di minore. Attualmente la bambina, che ha un anno e mezzo, è stata data in adozione e vive con la famiglia adottiva; i genitori hanno la possibilità di vederla ogni 15 giorni. L'avvocato che difende i genitori di "Viola" ha annunciato che presenterà appello contro la sentenza perchè "Si tratta di una sentenza fondata sul pregiudizio che considera l´adozione una misura alternativa al desiderio di genitorialità". Roma, 16 settembre 2011 Avv. Daniela Conte RIPRODUZIONE RISERVATA