Una donna, madre di due figli di dieci e dodici anni, si è vista ridurre l'assegno di mantenimento versatole dal marito a causa della sua abitudine di frequentare locali notturni della riviera romagnola, anche durante i primi anni di matrimonio quando i figli erano ancora molto piccoli. La donna, inoltre, era solita abusare di sostanze alcoliche e di psicofarmaci, tanto da doversi sottoporre ad opportune terapie. Per tali motivi, secondo i giudici della Prima Sezione Civile, bene hanno fatto i giudici di merito nel disporre la riduzione dell'assegno di mantenimento dovuto alla ex moglie in considerazione della vita disordinata tenuta in costanza di matrimonio a causa del minore apporto dato dalla donna alla conduzione familiare ed alla formazione del patrimonio comune.