Si ritiene sussistere il il reato di guida in stato di alterazione psicofisica derivante dall’assunzione di sostanze stupefacenti, solo se l’imputato è stato trovato “alla guida del veicolo”. Il caso riguarda un uomo che aveva assunto delle sostanze stupefacanti, mentre si trovava all’interno di un’auto, ferma in un’area di sosta, e discuteva con la propria fidanzata. Non è stato provato che egli avesse guidato la propria autovettura mentre era sotto l’effetto della droga. Non è dato sapere se gli agenti abbiano controllato l’autovettura con a bordo il ricorrente e la fidanzata proprio nel momento in cui si fermava, per cui non si può escludere che l’assunzione delle sostanze stupefacenti possa essere avvenuta proprio durante la sosta nell’area di servizio e non prima che l’imputato si fosse posto alla guida dell’auto.