Il farmaco assunto che ritarda lo smaltimento di etanolo dal sangue non giustifica il conducente risultato positivo al test alcolimetrico. E’ questa, in estrema sintesi, la conclusione a cui è pervenuta la Corte di Cassazione, sez. IV penale, con la sentenza 29 settembre - 26 ottobre 2011, n. 38793. Nel caso di specie i giudici di merito avevano condannato nei due gradi di giudizio la conducente ritenuta colpevole del reato di guida in stato di ebbrezza.