La Cassazione Civile, Sez. II, con la Senzenza n. 4474 del 21.02.2013, stabilisce che non ha diritto all’equa riparazione del danno da irragionevole durata del processo, ai sensi dell’art. 2 della legge n. 89 del 2001, la parte rimasta contumace nel giudizio presupposto. La Sentenza stabilisce che la parte abbia concretamente partecipato al Giudizio presupposto, ovvero che non sia rimasta contumace per tutta la sua durata.