La sentenza in esame evidenzia che la Convenzione di Montreal indica esclusivamente un criterio di giurisdizione, ossia stabilisce il collegamento fra il diritto del viaggiatore con una funzione specifica svolta da parte dello Stato, e che è quella giurisdizionale, ma non indica affatto il criterio di competenza, ossia quello relativo alla distribuzione delle controversie fra i vari organi giurisdizionali dei singoli Stati. L’espressione “tribunel” indicata in detta Convenzione, e come poi è ripresa dall’art. 33 della Legge 10 gennaio 2004, n. 12 – così motiva il giudice ­ intende far riferimento semplicemente ad un organo che generalmente è paradigmatico della funzione giurisdizionale, ma non indica affatto un organo specifico. Non indica un organo specifico – evidenzia il giudice – in quanto la suddetta Convenzione, con l’espressione “tribunale” non può ovviamente riferirsi a specifici organi interni degli Stati membri, e ciò in quanto si tratta ovviamente di Stati diversi, con organizzazioni giurisdizionali diverse, con nomenclature diverse. (da altalex)