La Corte di Cassazione, con la Sentenza n°8360 del 08 Aprile 2010, ha riconosciuto in capo ai parenti della vittima di un incidente il diritto al risarcimento “a titolo ereditario” del c.d. danno tanatologico, che consiste nella sofferenza patita dal defunto a causa di lesioni fisiche alle quali è seguita dopo breve tempo la morte. La Suprema Corte ha affermato che il Giudice, in sede di liquidazione dei danni, possa «correttamente riconoscere e liquidare il solo danno morale, a ristoro della sofferenza psichica provata dalla vittima di lesioni fisiche, alle quali sia seguita dopo breve tempo la morte, che sia rimasta lucida durante l’agonia in consapevole attesa della fine» .