Distanze tra camini, violazione di regolamenti comunali: è molestia possessoria
Trib. Taranto, Sez. Seconda, Sentenza del 6 marzo 2013
Avv. Michele Spadaro
di Milano, MI
Letto 306 volte dal 11/05/2013
Alcuni condomini di uno stabile lamentavano l’illiceità di una sezione di sfiato, di forma circolare, della cappa situata all’interno di un locale a piano terra dello stabile; cappa destinata ad aspirare verso l’esterno le esalazioni provenienti dalla cottura di cibi per la ristorazione d’asporto. Tale infatti era l’utilizzo del locale concesso per permettere la gestione di una pizzeria da asporto. I camini ed opere simili a confine della proprietà devono rispettare le distanze prescritte dai regolamenti ed, in mancanza, quelle necessarie a preservare i fondi vicini da ogni danno alla solidità, salubrità e sicurezza. Conseguentemente la violazione delle prescrizioni regolamentari sulle distanze comporta una lesione petitoria e quindi, ricorrendone i presupposti anche soggettivi, una lesione al possesso.
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