La Corte di Cassazione, con ordinanza del 4 gennaio 2011 n. 186 ha affermato che “l’affissione nella bacheca dell’androne condominiale, da parte dell’amministratore, dell’informazione concernente le posizioni debitorie dei singoli condomini costituisce una indebita diffusione di dati, come tale illecita e fonte di responsabilità, ai sensi degli artt. 11 e 15 del d.lgs. n. 196 del 2003 (codice in materia di protezione dei dati personali). Tale ordinanza ha totalmente rovesciato quanto statuito dal giudice di I grado, precisando che i dati relativi alla posizione debitoria dei singoli partecipanti al condominio pur essendo di natura contabile rientrano pur sempre nell’aveo di quei dati rienuti personali, e come tali, soggetti alla relativa disciplina. La suprema Corte ha quindi ritenuto che l'interesse del singolo condomino alla tutela della propria privacy debba prevalere rispetto a quello collettivo. Quanto affermato dalla Cassazione non intacca il diritto dei partecipanti al condominio di conoscere la posizione debitoria degli altri condomini, ma in questo caso, si renderà opportuno rivolgersi all’amministratore pt, per visionare tali dati.