A cura di Paolo Pozzan - Avvocato in Portogallo (Porto e Lisbona)

Uno dei tempi che usualmente suscita maggiori dubbi, è la corretta costituzione e gestione di un cantiere edile oppure di montaggio macchinari o impianti industriali in Portogallo.
La questione si pone fondamentalmente su tre livelli:
1 – Posizione IVA, per recupero della stessa, qualora nella prestazione del servizio sia necessario soccorrersi beni o servizi in Portogallo
2- Distaccamento del personale dall’Italia
3 – Adempimenti amministrativi
 
1 – Posizione IVA
Nel primo caso (IVA) è fondamentale definire se l’intervento sarà realizzato in un bene mobile o immobile. Nei casi di impianti industriali non è sempre facile definire quando si tratta di un bene mobile o immobile, esistendo argomenti a favore una posizione come della contraria.
Tuttavia, è importante definire la questione “mobile vs immobile” poiché se si tratta di un bene mobile, l’IVA della prestazione è da considerarsi come localizzata in Italia (anche se la prestazione in se è realizzata in Portogallo), per cui non ci sarà IVA da dichiarare in Portogallo, e se il montaggio è realizzato da una ditta portoghese addirittura non vi e soggezione IVA.
Tuttavia, se la prestazione del servizio è realizzata in un bene identificato come immobile, la prestazione ( e rispettiva IVA) è da considerarsi come localizzata sempre e comunque in Portogallo dovendo essere qui dichiarata l’IVA  e se del caso versata.
Essendo necessario procedere con l’apertura di una posizione IVA in Portogallo, è necessario acquisire previamente un numero identificativo come ente straniero, presso il Registro Centrale Persone Giuridiche portoghese, seguito dal registro RCBE (registro beneficiario effettivo antiriciclaggio) e quindi dalla dichiarazione inizio attività presso l’agenzia entrate portoghese.
Si rileva che nei termini dell’accordo atto ad evitare la doppia imposizione tra Italia e Portogallo, per non esservi stabile organizzazione, con tutte le rispettive conseguenze fiscali, il cantiere edile non deve durare più di 6 mesi, per cui è importante identificare con esattezza la data di inizio attività fiscale, al fine di non perdere giorni fiscali senza un cantiere realmente in funzionamento.
Sarà poi necessario procedere con le rispettive dichiarazioni IVA mensili o trimestrali conforme il volume di affari dichiarato, e attraverso di esse recuperare l’eventuale IVA sopportata per via della compensazione iva acquisto Iva vendita, oppure, se necessario, via richiesta di rimborso fiscale.
Nel caso di richiesta di rimborso IVA si rileva come sia necessario avere anche una fatturazione Attiva del servizio tramite la posizione fiscale portoghese; quindi non solo fatturazione passiva (costi/spese) pena il possibile/probabile rifiuto di rimborso IVA da parte dell’autorità tributaria portoghese.
 
 
2- Distaccamento del personale
Per il distaccamento del personale è necessario procedere con le comunicazioni necessarie ed obbligatorie all’agenzia preposta dal Ministero del Lavoro portoghese.
Con la comunicazione è necessario nominare un rappresentante locale ed avere varia documentazione legata ai dipendenti tradotta e pronta per verifica da parte delle autorità portoghesi durante tutta la durata del cantiere e sino ad un anno dopo il suo termine.
Ricordiamo che con il distaccamento è necessario adempiere alle norme del diritto del lavoro portoghese, assumendo a questo proposito rilievo l’aspetto delle ore straordinarie dovendo, in alcuni casi, essere adottati dei particolari accorgimenti da parte del datore di lavoro.
 
3 – Adempimenti amministrativi
Da rilevare, in fine, che in Portogallo esiste un registro governativo specifico nel quale si devono iscriversi tutte le ditte che lavorano nell’ambito edile ed immobiliare.
Nello specifico, per le ditte edili sono emessi vari livelli di autorizzazione per eseguire lavori edili in base al valore del preventivo di esecuzione dei lavori.
Le ditte straniere, e nello specifico comunitarie, che debbano intervenire su beni immobili localizzati in Portogallo, anche se non sono soggette alle regole dei livelli di autorizzazione, devono obbligatoriamente procedere al suo registro presso questa entità governativa.
 
A cura di Paolo Pozzan - Avvocato in Portogallo (Porto e Lisbona)